Quando bere tisana all’anice per abbassare la glicemia: ecco il trucco

Da molto tempo, le tisane vengono considerate un toccasana, utilissime se si sta affrontando un regime alimentare ristretto per via di una dieta volta al mantenimento di uno stato fisico adeguato alle proprie esigenze personali, ma allo stesso tempo possono essere davvero un’ottima soluzione per l’idratazione quotidiana e per controllare alcune patologie.

In primis, un ruolo importante le tisane lo rivestono in quanto alla glicemia; in particolare se la tisana in questione contiene l’anice. In questo articolo cercheremo di capire perché è così interessante e importante bere una tisana all’anice ogni giorno di mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue e capiremo perché sceglierla proprio a base di anice.

Le tisane e la glicemia: connubio perfetto

Quando si soffre di diabete, il problema principale è sapere gestire i picchi tanto di ipo quanto di iper-glicemia, si tratta di situazioni limite, di fronte le quali non basta semplicemente seguire la terapia farmacologica, ma bisogna sapersi regolare con l’alimentazione. E sicuramente anche bere a dovere, quanto più possibile, per soddisfare il fabbisogno giornaliero di liquidi nel corpo.

Il motivo per cui le tisane quindi hanno un ruolo importante nel fattore glicemia è proprio questo: aiutano ad abbassare la glicemia, permettendo una più rapida metabolizzazione degli zuccheri nel sangue, consentendo di eliminare tutto ciò che è in eccesso e conduce all’aumento della glicemia nel più breve tempo concesso. Quindi, tante tisane per stare meglio e non avere troppi picchi glicemici.

Ma perché proprio l’anice?

Non è difficile immaginare il rapporto tra anice e glicemia; l’anice già di per sé presenta numerosi benefici, tanto da essere usato nella medicina tradizionale per la proprietà particolari, tra cui proprio il contributo determinante per mantenere i livelli dello zucchero del sangue stabili. Ma come fa nel dettaglio a lavorare l’anice a vantaggio di un equilibrio più stabile e garantito della glicemia? Vediamolo insieme:

  • regola l’insulina: l’anice infatti migliore la funzionalità delle cellule del pancreas, che producono proprio l’insulina, l’ormone che regola autonomamente la presenza di glucosio nel sangue
  • agisce come ipoglicemizzante: significa che grazie all’anetolo, che è contenuto nell’olio dell’anice, si abbiano dei cali importanti dei livelli di zucchero
  • effetto anti-ossidante: agendo di conseguenza sui radicali liberi che accelerano l’invecchiamento cellulare e degli organi dell’organismo umano

Quando si beve, pertanto, una tisana a base di anice, si cominciano a notare importanti variazioni in quanto agli sbalzi glicemici che interferiscono, anche piuttosto negativamente, con lo stile di vita di ognuno di noi. E’ meglio consumare l’anice inoltre sotto forma di infuso, freddo o caldo in base ai propri gusti, perché in questo modo si incamerano anche liquidi che sono necessari per idratare il corpo, idratazione che ha un ruolo fondamentale di fronte a valori altissimi di glicemia.

Quindi, sì fa bene bere tisane all’anice per via delle proprietà benefiche che possiedono, così rilevanti in particolare in quanto alla glucosio, che purtroppo interferisce nella quotidianità di chi soffre di diabete. Ovviamente ricordate che il solo consumo di tisane all’anice non è sufficiente a risolvere il problema, ma bisogna sempre regolare l’alimentazione in generale e rivolgersi a un medico per avere delucidazioni su possibili terapie da seguire.

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